LA TRILOGIA DELLA VILLEGGIATURA

di C. Goldoni


Il nuovo Teatro dei Nove ha portato in scena, negli anni 1999-2001, una versione completa della Trilogia della Villeggiatura di   Carlo Goldoni:


Le Smanie per la Villeggiatura

Le Avventure della Villeggiatura

Il Ritorno dalla Villeggiatura


Le tre commedie che compongono il trittico della Villeggiatura, rappresentate per la prima volta al teatro San Luca di Venezia nella stagione autunnale del 1761, costituiscono un alto esempio di satira di costume contro la superficiale moda del villeggiare. La fine orchestrazione del dialogo e i graduali trapassi delle situazioni nel fraseggio dei caratteri fanno della Trilogia una notevole testimonianza di quella lingua "viva e conversevole" che caratterizza l'opera di  Carlo Goldoni.


Proprio Goldoni presenta al pubblico questa sua opera, nel prologo alle Smanie della Villeggiatura e all'intera Trilogia, con queste parole:


"L'innocente divertimento della campagna è divenuto a' dì nostri una passione, una moda, un disordine. Virgilio, il Sannazzaro, e tanti altri panegiristi della vita campestre, hanno innamorato gli Uomini dell'amena tranquillità del ritiro, ma l'ambizione ha penetrato nelle foreste: i villeggianti portano seco loro in campagna la pompa ed il tumulto delle Città, ed hanno avvelenato il piacere dei villici e dei pastori, i quali dalla superbia de' loro padroni apprendono la loro miseria. Quest'argomento è sì fecondo di ridicolo e di stravaganze, che mi ha fornito materia per comporre cinque Commedie, le quali sono fondate tutte sulla verità, eppure non si somigliano... Ho concepita nel medesimo tempo l'idea di tre Commedie consecutive.
I personaggi principali di queste tre rappresentazioni, che sono sempre gli stessi, sono di quell'ordine di persone che ho voluto prendere precisamente di mira; cioè di un rango civile, non nobile e non ricco; poiché i nobili e i ricchi sono autorizzati dal grado e dalla fortuna a fare qualche cosa più degli altri. L'ambizione de' piccioli vuol figurare coi grandi, e questo è il ridicolo ch'io ho cercato di porre in veduta, per correggerlo, se fia possibile."

 


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